Il dottor Oss


Registrata alla SIAE il 3 gennaio 1979 n° 330829A

Archivio n° 3

Libero adattamento radiofonico dal romanzo di Jules Verne

La storia si sviluppa attorno alle infaticabili ricerche del dottore da cui il titolo. L’esimio scienziato, dopo innumerevoli osservazioni sul carattere flemmatico dei fiamminghi (fiammingo-flemmingo), che affrontano la vita con un’inguaribile lentezza, giunge alla conclusione che quella lentezza dipenda da uno scarso tasso di ossigeno nell’aria del Paese.

Con una dedizione degna di miglior causa, il dottor Oss dedica tutto il suo tempo e  le sue energie alla messa a punto di una macchina che saturi l’atmosfera di ossigeno in proporzione superiore a quanto sia già presente.

Ne consegue che quel popolo dal linguaggio e dai movimenti sempre pacati comincia a manifestare un’inquietudine verbale ed un’ansia motoria mai manifestate prima di allora. I flemmatici fiamminghi si trasformano in febbrili artefici di un’esistenza all’insegna di una parossistica sveltezza. Agli occhi di un osservatore estraneo sembrano muoversi sotto un obiettivo che ne acceleri voci e movimenti.

Purtroppo l’ossigeno a disposizione del dottor Oss non è inesauribile, e dunque quando comincia a scarseggiare, il suo livello si va fatalmente abbassando. Di pari passo i fiamminghi prendono a rallentare il loro ritmo di vita,

Quando, poi, la macchina lancia-ossigeno, ormai priva di ‘carburante’, finirà per tacere del tutto, i fiamminghi riacquisteranno la loro proverbiale flemma.