Narrativa


La venere dei terremoti

Ci sono innamorati felici (rari) e innamorati infelici (in soprannumero). Luigino, incolore geometra, appartiene, inutile dirlo, alla seconda categoria. Ma se è quello strabico del dio Eros a cogliere un bersaglio per un altro, va detto che anche il nostro infelice innamorato ha la sua parte di colpa. Anche i più sprovveduti in materia sanno che non è proficuo perdere la testa per la donna di un boss della malavita, per bella che sia (la donna, s’intende, e non la malavita).
Finché Eros, mosso a pietà, non interviene e l’inespugnabile fortezza dall’oggi al domani diventa espugnabile…