L’aberrazione delle stelle fisse (Vita Natural Durante)


Aberrazione delle stelle fisseRegistrata alla SIAE il 6 giugno 1985 n° 349476A e il 7 dicembre 1989 n° 364311A

Archivio n° 24

Antonino e Priscilla, rispettivamente fratello e sorella, lui sulla cinquantina lei di poco più grande, coabitano da sempre nella casa che fu dei genitori. Lunghi anni di confidenza e di riti quotidiani meticolosamente rispettati, dal caffè del buon mattino alla camomilla della buona notte, hanno consentito che tra loro si instaurasse e si stratificasse un vincolo tanto saldo quanto sottilmente perverso, all’interno del quale nessuno è mai riuscito ad inserirsi. E la esistenza dei due maturi fratelli scorre relativamente serena, fondata com’è sulla rinuncia e sul controllo pressoché totale dell’uno sull’altra.
Ma è soltanto apparenza: presto la situazione mette in luce un doppio fondo di veleni e di rancori più o meno abilmente repressi.
Tanto malessere, truccato a volte da senile stravaganza, risale tutto al giorno in cui Antonino è scomparso, e per un intero mese non ha dato notizie di sé. Il misterioso evento, sebbene confinato nell’arco di soli trenta giorni, è stato comunque in grado di scardinare quella fiducia reciproca, quel sistema di controlli che rendevano possibile una coabitazione tanto insolita.
Ricatti e inganni finiscono per diventare pane quotidiano. La casa-limbo si trasforma in casa-inferno. E quel mese di lontananza, anche se ormai appartiene al passato, agisce sulle nevrotiche anime dei due fratelli come un vero e proprio buco nero, pronto ad inghiottire fatalmente ogni proposito di nuova vita, ogni slancio di quell’affetto che continua a tenerli avvinti, ma ha cambiato segno.
Un maldestro tentativo di aprire il rapporto a due sconosciuti, una professionista del marciapiede e un ex domatore di leoni, anche se sulle prime sembra irrompere nella vicenda come una salutare ventata di novità, ben presto naufraga penosamente nel grottesco più spinto.
E non poteva andare diversamente, visto che Antonino e Priscilla, pur mostrando di possedere una certa dimestichezza con l’ironia e con il paradosso, ormai nel profondo desiderano soltanto la loro distruzione.
E comunque si ride.

BIBLIOGRAFIA

L’aberrazione delle stelle fisse
Prefazione di Renato PALAZZI
Editore RICORDI, 1987

L’aberration des étoiles fixes
Texte français de Huguette HATEM
Editore THEATRALES, 1989

PRODUZIONIL’aberrazione delle stelle fisse (Vita Natural Durante)